L’elezione diretta del Sindaco comporta una precisa responsabilità di chi intende candidarsi, una responsabilità verso la comunità, gli elettori e le forze politiche e non che intendono appoggiare e sostenere la candidatura. Così, dopo una lunga e non facile riflessione, ho deciso di accettare i pressanti inviti che mi provengono da più parti, ed in particolare dal gruppo di giovani appartenenti all’associazione la Bussola, e presentare la mia candidatura a Sindaco di Ala. Lo faccio con la consapevolezza delle difficoltà che questa mia scelta comporta, ma anche nella speranza che tale decisione possa, finalmente, consentire a tutti di operare nella chiarezza delle scelte politiche e programmatiche in vista dell’appuntamento elettorale del prossimo mese di maggio.
L’attuale esperienza amministrativa si chiude con qualche luce e molte ombre, occorrerà partire dalla valutazione delle cose fatte e quelle che rimangono da fare per vedere di costruire una compagine amministrativa in grado di rispondere positivamente alle sfide che sono davanti a noi. Ala, come le altre comunità della Bassa Vallagarina, si trova prima di tutto nella necessità di ricostruire un suo tessuto sociale oltre che di affrontare i problemi che la crisi economica comporta.
Il lavoro da fare è molto se vogliamo che la nostra città recuperi, nelle sue molteplici espressioni associative e non, un sua identità e un suo specifico protagonismo nel rapporto con le realtà vicine. E’ solo attraverso una chiarezza di intenti programmatici ed una leale collaborazione tra le diverse istituzioni che si potranno risolvere molti problemi legati.
E’ da qui che può ripartire il rilancio economico e culturale di Ala. Ed è questo una priorità che dovrebbe essere comune a tutti. Con questi obiettivi principali avvierò una serie di colloqui e incontri con le diverse realtà associative e partitiche presenti in tutto il territorio comunale al fine di verificare disponibilità ad impegnarsi in questa nuova esperienza.
E’ mia intenzione impegnarmi solo per questo mandato amministrativo, al fine di trasmettere una bagaglio di esperienza e di conoscenza dei problemi e far crescere così una nuova compagine di giovani che siano in grado con le loro sensibilità di affrontare al meglio le sfide che il futuro ci riserva. Ala non può continuare a guardare nello specchietto retrovisore misurandosi sulle vicende trascorse, ma deve saper guardare avanti di qui la mia intenzione di investire soprattutto sull’entusiasmo, sulla sensibilità, sulla creatività e sulla capacità di rischio delle giovani generazioni. La gestione di una comunità come quella di Ala non può affidarsi all’improvvisazione; credo, senza alcuna presunzione, di aver maturato in questi anni una discreta esperienza amministrativa che vorrei mettere a disposizione dei giovani che intendono impegnarsi al servizio della comunità. Ritengo che se, tutti insieme, riusciremo a realizzare questo intento avremmo reso il servizio più bello alla comunità alense che tanto ci sta a cuore.
Queste le ragioni principali che mi hanno convinto e spinto a porre la mia candidatura a sindaco di Ala.