Comunicato stampa 16/05/2015

In riferimento all’articolo di apertura pubblicato oggi sul giornale l’Adige a pagina 35 e intitolato La bussola punta verso la Lega Nord, Luca Zomer e la coalizione civica dichiarano che in vista del ballottaggio del 24 maggio non è stato e non sarà fatto alcun apparentamento o accordo con nessuno. La coalizione porterà avanti il proprio progetto civico in maniera coerente e senza alcuna variazione rispetto a quello premiato dagli elettori lo scorso 10 maggio.

Chiediamo perché un articolo di questo tipo sia stato pubblicato senza che nessuno dei rappresentanti delle liste o lo stesso Luca Zomer fossero stati contattati dal cosiddetto giornalista Tiziano Bianchi.

I sospetti di mesi trovano secondo noi una palese conferma: in questa campagna elettorale il giornale l’Adige non ha riservato gli stessi spazi e lo stesso trattamento alle varie compagini. Ingenuamente ci chiediamo il perché. Ciò nonostante al giornale avanziamo una proposta costruttiva: organizzare un confronto pubblico tra i due candidati prima del voto di domenica 24 maggio.

In un quadro generale di disaffezione alla politica, spiace notare che laddove le giovani generazioni si danno da fare e partecipano, ottenendo anche risultati importanti (la lista Bussola risulta la terza più votata in assoluto) questa stampa non li consideri a tal punto da non chiedere loro alcuna dichiarazione in vista di articoli che li riguardano.

Nonostante l’articolo scritto al fine di creare confusione chiediamo a tutti i cittadini di non perdere la bussola, di usare il pensiero critico e di documentarsi sulle proposte dei candidati in corsa per poter compiere una scelta in libertà.

Luca Zomer
La Bussola
La Civica in comune
Persone Territorio Comunità

Tutti insieme per la nostra Ala!

Cinque anni fa i cittadini di Ala hanno scelto un progetto politico-amministrativo che aveva l’obiettivo di investire sull’entusiasmo, sulla sensibilità, sulla creatività e sulla capacità di rischio delle giovani generazioni. La Bussola era al centro di quel progetto. Oggi, coerentemente con gli impegni che ci siamo assunti nel 2010 e maggiormente consapevoli della responsabilità e della fatica che il buon amministrare richiede, desideriamo offrire agli elettori la possibilità di continuare sulla strada intrapresa.

Nel segno della continuità proseguiremo quindi, migliorando laddove occorre, con quanto progettato, pianificato e avviato dall’amministrazione attuale, proseguendo nell’ottica di ottimizzare l’uso delle sempre minori risorse pubbliche.

Nello stesso tempo, appartenendo alla generazione che oggi, più che nel recente passato, vive in una situazione di costante precarietà sia a livello sociale che lavorativo, agiremo per il rafforzamento del tessuto sociale e culturale della nostra comunità.

Per dar seguito alle nostre intenzioni, che stiamo declinando in questi giorni nel programma elettorale, abbiamo chiesto a Luca Zomer la disponibilità a farsi interprete del nostro progetto politico-amministrativo. Sarà lui, quindi, attuale assessore alle attività ambientali, la persona che sosterremo con orgoglio ed energia come candidato sindaco alle elezioni del prossimo maggio.

Ora inizia una nuova fase del percorso. Mantenendo come obiettivo primario quello di mettersi a disposizione per rendere un buon servizio alla Città, assieme a Luca Zomer abbiamo avviato una serie di colloqui e incontri con le realtà associative e con quelle impegnate in politica presenti sul territorio comunale, al fine di condividere e arricchire le nostre proposte, verificando al contempo la disponibilità dei concittadini ad impegnarsi in prima persona.

L’ago della Bussola continua a puntare sempre nella stessa direzione.

L’articolo di Tiziano Bianchi pubblicato sul giornale l’Adige di oggi.

Nota di chiarimento

“Piccola” precisazione riguardo all’articolo pubblicato il 19/02 dal giornale “l’Adige”
La Bussola, a differenza di quanto riportato, non ha “posto il veto sulla possibilità di una candidatura espressa dal Pd di Ala”. Come Bussola abbiamo rifiutato l’UNICA candidatura a Sindaco espressa dal Pd di Ala: Paolo Mondini. Questo perché la candidatura di Mondini non rappresenta minimamente quel percorso di rinnovamento politico per Ala avviato nel 2010 assieme al Pd stesso. Cinque anni fa abbiamo deciso di impegnarci per la nostra Comunità consapevoli della nostra mancanza d’esperienza e grazie alla disponibilità di persone come l’attuale Sindaco Peroni abbiamo potuto crescere dal punto di vista politico e amministrativo.
Coerenti con il nostro progetto iniziale (che non cambia!) e con gli impegni presi con gli elettori ci sentiamo in dovere di garantire ad Ala la possibilità di continuare il percorso di rinnovamento della classe dirigente locale.

Elezioni politiche 2013: l’importanza del voto.

Carissimo elettore,

non è nostra intenzione, in queste righe, dirti chi votare il 24 e 25 febbraio prossimi; noi stessi facciamo fatica ad immedesimarci nell’attuale scenario politico nazionale.
Nonostante questo non abbiamo nessuna intenzione di rinunciare al fondamentale diritto di voto, perché siamo convinti che sia proprio con questo strumento che in una democrazia noi cittadini possiamo contare realmente.

Il Paese sta attraversando un momento difficile sotto molti aspetti e la classe politica degli ultimi anni non è stata in grado di affrontare adeguatamente la situazione. Anche per questi motivi tante persone, sempre più sfiduciate, sembrano non voler andare a votare. Riteniamo doveroso che ognuno di noi si assuma la propria responsabilità di cittadino, andando a votare e informandosi per fare una scelta quantomeno consapevole.

La Politica (quella che risolve i problemi pensando alla collettività) è il motore di una società moderna e democratica, ed è attraverso il voto che noi cittadini siamo chiamati ad indirizzarne l’operato futuro. Non andare a votare significa rinunciare al futuro lasciando il Paese in balia della classe dirigente che negli ultimi anni ha fallito.

 Perché votare? 

  • Perché, come ricorda la Costituzione, è un dovere civico di ogni cittadino.
  • Perché se non si esercita questo diritto poche persone decideranno per tutti e la situazione del nostro Paese difficilmente cambierà.
  • Perché non bisogna subire la Politica ma esserne parte.
  • Perché nonostante la delusione causata da molti comportamenti dell’attuale classe politica, il non votare non è una soluzione, ma un’ulteriore sconfitta per noi cittadini.
  • Perché essere italiani non è fare il tifo per la Nazionale, ma mettersi in gioco per contribuire, anche votando, alla costruzione di un futuro migliore per tutti.

Per questi motivi noi andremo a votare, influendo così sul nostro futuro e dando valore alle nostre opinioni e ai nostri bisogni.

Ti invitiamo a fare lo stesso: recati alle urne dimostrando che noi cittadini vogliamo contare veramente!

 Comitato La Bussola

 “Andate sempre a votare. Chi non sceglie lascia il potere alla folla. La folla sceglie sempre Barabba…sempre.
(Roberto Benigni)

Cliccando su questo link è possibile vedere lo spot della Rai che illustra come esercitare il diritto di voto.

“Voto in Vallagarina, rivoluzione dei giovani”

di Luigi Zoppello – l’Adige 2 giugno 2010

Il voto in Vallagarina ha portato una «rivoluzione», con Rovereto che dà l’addio a Valduga, Ala che si smarca dal «mellarinismo», Mori che rimanda Turella a lavorare e Villa Lagarina che conferma Manica dopo una legislatura agitata. È la vittoria dei giovani, l’affacciarsi di una bella generazione di ragazzi sotto i 40 anni che spazzano via tanti volti noti sulla scena da una vita.

Si potrebbe partire da Andrea Miorandi: lunedì ha compiuto 36 anni e il suo avversario Valduga gliel’ha rinfacciato in piazza: «giovanetto», l’ha apostrofato. Dimenticandosi che a 36 anni Dellai era sindaco di Trento, e pure Pacher. Alcide Degasperi era deputato a Vienna a 32 anni. E pure Guglielmo Valduga, quando era sindaco Dc di Terragnolo, era forse definibile «giovanetto». Quello che più ha impressionato di Miorandi, però, è stato il gruppo che lo ha aiutato nella campagna elettorale. Una bella squadra di giovani – in alcuni casi giovanissimi – che lunedì sera erano in piazza a Rovereto. Se a festeggiare erano in tanti (compresi alcuni «infiltrati» in giacchetta che si sono subito infilati sul carro dopo aver lavorato altrove per tutto un mese), la prima fila compatta era un «pacchetto di mischia» fatto di entusiasmo e voglia di fare. Una bella cambiale sul futuro della politica.

La stessa impressione l’ho ricavata a Mori: bella gente, giovane e competente, già inserita nella vita sociale e civile dell’associazionismo locale. Caliari ha ricevuto da loro una spinta eccezionale, sia sul piano operativo (mail, sito, sms, filmati, volantini), sia sul piano dell’energia contagiosa che gli hanno trasmesso. Il suo sfidante Sandro Turella è parso essere l’immagine stessa della «vecchia» politica, e non vuole essere un insulto: sto parlando proprio di linguaggi, freschezza e forza fisica. Una politica che parla alle segreterie e si riunisce nelle stanze, mentre fuori un bel venticello fresco spazza via le nuvole e raduna i voti.

Altro esempio: Villa Lagarina. Se Alessio Manica è condannato a tenersi addosso l’etichetta di «giovane sindaco» per tutta la vita (con quella faccia un po’ così, con quei capelli un po’ così), basta vedere la composizione del nuovo consiglio per tastare con mano l’ondata di ulteriore novità. E pensare che qui il «vecchio» della politica è rappresentato da gente come Romina Baroni, Pizzini e Serena Giordani!

Infine Ala: lo stesso Narciso Brusco, sconfitto, ha dovuto ammettere che «Luigino Peroni ha vinto perché aveva nelle liste delle belle teste pensanti, che noi non avevamo». Ma non è solo quello: è che Peroni (e il Pd) hanno puntato tutto su quei ragazzi della Bussola che sono una bella pagina nella storia della democrazia in Trentino. Gente che ha preso l’iniziativa, ha raccolto migliaia di firme per chiedere un cambio deciso nelle regole del consiglio provinciale, dalla rappresentanza effettiva dei cittadini alle indennità, e ancora stiamo aspettando che da Trento arrivi loro una risposta degna di questa causa. Anche il consiglio comunale di Ala, per i prossimi cinque anni, sarà infarcito di «ragazzi» sotto i 40 anni che sono il futuro di questa terra e che meritano un applauso per essersi messi in gioco.

Qualche anno fa il presidente della giunta provinciale Dellai disse che il Trentino ha bisogno di investire in contemporaneità: parlava di colmare il gap fra questa nostra terra pasciuta e altre zone dove il passo è più lungo e più veloce. Di quella stagione di belle intenzioni resta poco, tanto è vero che abbiamo speso un patrimonio per ricordare Andreas Hofer. E pure le piantine nel Vivaio dellaiano sono appassite perché il padrone si è dimenticato di dar loro da bere. In conclusione: ha vinto il Pd? Forse. Ha vinto la coalizione dove si è presentata unita? Anche.

Alla fine, ha vinto chi ha affidato le chiavi della macchina ad una nuova generazione. E quelli come me, che hanno passato i cinquanta, sarebbe ora che si facessero da parte per non farsi investire. Abbiamo già dato; cari ragazzi, adesso tocca a voi.

l.zoppello@ladige.it

Grazie!

Ringraziamo tutti gli elettori che ci hanno premiato. Il nostro è un risultato importante.

Complimenti a Narciso Brusco e alla sua coalizione.

Un grazie Luigino e a tutti coloro che si sono spesi per questo successo.

Ora inizia una nuova stagione per Ala.

Risultati Ballottaggio

Ecco i risultati ufficiosi; le percentuali mostrate tengono conto anche delle schede bianche e nulle:

Luigino Peroni Narciso Brusco
54.42% 41.89%

Ala 1 Ala 2 Ala 3 Ala 4 Serr./ S.Marg Pilcante Serr. / Chizz TOT
Peroni 388 284 306 263 336 240 319 2136
Brusco 233 211 279 284 257 212 168 1644
Totali validi
621 495 585 547 593 452 487 3780
Nulle 13 25 24 27 16 19 21 145
61.20% 54.62% 50.25% 45.82% 55.17% 50.96% 62.80% 54.42%
[easychart type=”horizbar” height=”100″ title=”Risultati per seggio” groupnames=”Luigino Peroni, Narciso Brusco” valuenames=”Ala 1, Ala 2, Ala 3, Ala 4, Serr. / S. Marg, Pilcante, Serr. / Chizz ” group1values=”388,284,306,263,336,240,319″ group2values=”233,211,279,284,257,212,168″ ]

Ecco i 13 eletti della nostra maggioranza:

  • Paolo Mondini, PD, 75 voti
  • Franca Bellorio, PD, 64 voti
  • Fedele Cavagna Ferrari, PD, 59 voti
  • Giorgio Deimichei, PD, 56 voti
  • Antonella Tomasi, PD, 52 voti
  • Andrea Fracchetti, La Bussola di Ala, 140 voti
  • Luca Zomer, La Bussola di Ala, 111 voti
  • Omar Grigoli, La Bussola di Ala, 87 voti
  • Silvano Marchiori, La Bussola di Ala, 70 voti
  • Enrico Brusco, Civica Peroni Sindaco, 117 voti
  • Ornella Zenatti, Civica Peroni Sindaco, 55 voti
  • Alberto Campostrini, Civica Peroni Sindaco, 31 voti

Risultati e proiezioni si possono consultare anche sul sito della regione.

Ferrante e l’Upt cacciatori di poltrone

di Paolo Mondini, circolo Pd – Ala, 27 maggio 2010

Il signor Ferrante, responsabile dell’Upt per gli enti locali, sull’Adige dà una sua tutta personale lettura dei rapporti Upt-Pd ad Ala, tutta personale e del tutto falsata. Il Pd ad Ala ha proposto fin da dicembre a Upt e Patt l’alleanza provinciale. Si è trovato di fronte ad attendismi e rinvii fino a quando, si era a febbraio, si è sentito dire dai rappresentanti dell’Upt locale che, nonostante si condividessero l’analisi sulla situazione alense e le ipotesi di programma formulate, c’erano «sensibilità» che non consentivano l’accordo. In sostanza per Upt e Patt il Pd era inaffidabile per il governo della città. Il Pd è andato avanti con il suo progetto, lo ha confrontato e condiviso con i cittadini in una lunga serie di incontri pubblici. E alla fine ha anche scelto, sulla base di una concreta consonanza di idee e programmi, l’alleanza con la lista dei giovani della Bussola. E ha anche accettato il candidato da loro proposto, Luigino Peroni. Ha scelto quindi di privilegiare il progetto rispetto alle persone e ha rinunciato a un candidato di bandiera, (anche su questo quindi Ferrante dice una gran sciocchezza), e comunque dichiarandosi ancora disponibile all’allargamento della coalizione ai partiti del quadro provinciale. Nei successivi abboccamenti l’Upt ha semplicemente posto una pregiudiziale sui nomi di candidato sindaco che lui stesso proponeva; di più, pur dichiarando «piena condivisione» alle linee programmatiche oggetto dell’accordo Pd-Bussola, ha rifiutato un confronto sereno tra le possibili candidature, Peroni, ovviamente, compreso. Che i dirigenti dell’Upt locale, ma probabilmente soprattutto il loro potente referente provinciale, e con loro anche gli amici del Patt, abbiano posto la questione in termini puramente personalistici e di potere è quindi del tutto evidente. Se ci fosse stato bisogno di un’ulteriore plateale conferma dello stile e dello spirito che ha guidato le scelte di Upt e Patt, questa è arrivata di lì a poco con l’alleanza, a dir poco anomala, con il Pdl, ancorché mascherato da civica e arriva adesso, per il ballottaggio, con l’ammucchiata strumentale con altre due civiche. La verità, i fatti sono questi, signor Ferrante. E forse c’è solo da meditare sui «valori» che hanno ispirato questi comportamenti. Cosa che sembrano aver fatto gli elettori il 16 maggio. E che crediamo faranno domenica prossima, avendo dimostrato di aver capito da che parte sta la disponibilità a lavorare per la comunità, in trasparenza e senza dipendere da potentati o padrini, e da che parte sta invece la voglia di occupare seggiole, a qualunque costo e indipendentemente da progetti, programmi, contenuti e metodi.

Narciso Brusco rifiuta il confronto pubblico con Peroni

di Luigino Peroni – Ala 24 maggio 2010

L’Adige mi comunica che il mio avversario Narciso Brusco ha rifiutato il confronto pubblico che il giornale aveva organizzato per questa sera. Sarebbe facile far dell’ironia su questa “fuga”, ma la cosa non mi interessa. Non mi sembra però una scelta corretta: togliamo ai cittadini un’occasione e una possibilità per ascoltare, per valutare e decidere responsabilmente. Non è un bel servi zio alla democrazia.

Io e la mia coalizione comunque andiamo avanti come abbiamo fatto fin qui. Abbiamo costruito il nostro programma assieme ai cittadini, confrontandoci apertamente con loro, lo abbiamo presentato in tanti incontri pubblici, ascoltando suggerimenti e critiche. Lo faremo ancora anche in questi giorni, nelle frazioni e ad Ala mercoledi sera.

Trasparenza e partecipazione sono due punti fermi del nostro progetto e due impegni forti che responsabilmente ci siamo assunti nei confronti dei cittadini.

Il nostro voleva e vuol essere un messaggio di speranza, per una stagione nuova per Ala, per un diverso sistema di amministrare, trasparente e partecipato appunto, che consenta di dar la parola ai cittadini, di recuperare tante risorse e competenze che nella nostra comunità ci sono e possono esser messe a frutto, per il bene comune.

Il 16 maggio i cittadini hanno detto di aver capito questo messaggio. Per coerenza ma anche per rispetto di questa indicazione non potevamo certo cercare apparentamenti strumentali o alleanze sottobanco.

Il 16 maggio gli elettori hanno premiato il nostro progetto di rinnovamento e hanno indicato anche una possibile nuova squadra di governo. E’ una squadra che ha al suo interno tutte le competenze per amministrare bene. E’ una squadra che può contare su persone con una consolidata esperienza amministrativa, ma anche –ed è la prima volta che ad Ala succede— sulla presenza significativa di tante donne e di tanti giovani che non hanno dalla loro solo la prerogativa dell’età, ma possono vantare impegno e preparazione ed una ormai consolidata presenza nel tessuto sociale locale, associativo ed imprenditoriale.

Per questo ho fiducia che anche domenica prossima questa scelta venga confermata e che il mio e nostro progetto, un progetto di cambiamento reale, di crescita e di rilancio per Ala, possa esser premiato.

Ed ora un ultimo sforzo

Lo scorso 16 maggio la nostra lista, formata unicamente da giovani, ha ottenuto un notevole risultato (512 voti pari all’11,25%).
Per questo noi rivolgiamo un grazie sincero agli elettori che ci hanno dato fiducia.

Domenica 30 maggio si tornerà a votare per scegliere il futuro sindaco di Ala. Se i risultati del primo turno saranno confermati, i giovani della Bussola che entreranno in Consiglio Comunale saranno quattro!
Questo grazie alle preferenze espresse dagli alensi e grazie al nostro candidato sindaco Luigino Peroni, che non ha cercato scambi di poltrone in vista del ballottaggio. Qualsiasi apparentamento, infatti, avrebbe automaticamente lasciato fuori dal Consiglio proprio i giovani.
Noi quindi rinnoviamo il nostro ringraziamento a Luigino Peroni per essere rimasto coerente al progetto concordato, basato sulla convinzione che ad Ala serva un rinnovamento nelle persone e, soprattutto, nei modi di operare.

Chiediamo di supportarci ancora una volta, votando, domenica 30 maggio, Luigino Peroni e permettendo così la riuscita del nostro progetto che punta ad una città migliore.

La Bussola di Ala