“Giovani e Lavoro” è il titolo della serata che come comitato La Bussola abbiamo proposto lo scorso 3 maggio ad Ala. In sala erano presenti l’assessore all’industria Alessandro Olivi, il presidente dell’Agenzia del Lavoro di Trento, nonché docente universitario, Michele Colasanto e l’ing. Agostino Peroni, dirigente d’azienda e membro della giunta esecutiva di Confindustria con delega al progetto Giovani ed Education.
Partendo da alcuni dati ISTAT sicuramente non confortanti per noi giovani (la disoccupazione giovanile in Italia è al 35% anche se in Provincia la percentuale diminuisce) si è cercato di capire come è possibile colmare la frattura tra il mondo scolastico e il mondo del lavoro. I paesi nordici insegnano che l’apprendistato è una soluzione efficacie per introdurre i giovani nel mondo del lavoro e questa sembra proprio essere la soluzione scelta dalla riforma del lavoro provinciale e dai progetti proposti dall’Agenzia del Lavoro e dalla Confindustria trentina. Un’altra tematica affrontata è stata quella del ricambio della manodopera: l’innalzamento dell’età pensionistica ha “congelato” nuovi posti di lavoro e in conseguenza noi giovani ci troviamo molto spesso a casa o assunti con contratti atipici (solo il 5% dei giovani ha un contratto a tempo indeterminato). Per quanto riguarda cosa cercano le aziende i dati evidenziano che essere in possesso di un diploma o di una laurea è importante, anche se le imprese del nostro territorio tendono a preferire persone in possesso di titoli di studio conseguiti in materie economiche o tecniche i quali vanno però sempre accompagnati da una buona dose di creatività in modo da essere sempre portatori di innovazione.
Una sala gremita da persone di tutte le età e proveniente da divers e zone della Vallagarina è il segnale che il tema affrontato tocca un nervo scoperto caro a molti cittadini. Il vivace dibattito finale ci ha confermato che solo attraverso il confronto e la partecipazione di tutti sarà possibile dare un contribuito per uscire dalla difficile situazione in cui ci troviamo. Nel futuro più prossimo affronteremo ancora questo tema.
Concludendo non ci rimane che ringraziare tutte le persone partecipi a questo incontro e i relatori per la loro disponibilità e per gli spunti di riflessione che ci hanno lasciato.